martedì 22 marzo 2011

Anche con i mezzi "democratici".


ai referendum del 12 giugno per dire NO devi segnare SI. 

-vuoi eliminare il ricorso all’energia nucleare? SI. 

-vuoi cancellare la privatizzazione dell’acqua? SI. 

-vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? SI. 

il referendum passa se si raggiunge il quorum. occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani. per questo dobbiamo informare, da subito.


RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè Berlusconi
non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum
lo scenario sarebbe drammatico per Berlusconi ma stupendo per tutti i
cittadini italiani:

1 - Se passa il SI per dire NO AL NUCLEARE, BERLUSCONI NON POTRA' PIU' FARE
ARRICCHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI CON I NOSTRI SOLDI E LA NOSTRA SALUTE.


2 - Se passa il SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, BERLUSCONI
NON POTRA' FARE ARRICHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI LUCRANDO SU UN BENE DI
PRIMA NECESSITA'.

3 - Se passa il SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO, BERLUSCONI NON
POTRA' PIU' DIRE CHE HA LA MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI DALLA SUA PARTE E
DOVRA' DIMETTERSI.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone. Secondo la
propaganda berlusconiana le cose devono andare a finire così:

1 - I cittadini si informano attraverso la Tv.

2 - Le Tv appartengono a Berlusconi.

3 - Berlusconi, per i motivi sopra indicati, non vuole che il referendum
passi.

4 - Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.

5 - I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il
12 giugno.

6 - I cittadini, non andranno a votare il referendum.

7 - Berlusconi sarà contento, farà arricchire i suoi amici, si arricchirà,
resterà al suo posto.

8 - I cittadini, continueranno a prenderla nel deretano.

|copia incolla diffondi|

1 commento:

  1. A trenta chilometri dal centro di Roma ci sono due reattori nucleari attivi. Infatti sei mesi al Centro ENEA di Casaccia, sulla Braccianense, fa nel silenzio stampa più totale sono stati riattivati i due reattori nucleari "di ricerca" Triga e Tapiro, costruiti cinquant'anni fa. Non sono centrali nucleari nel senso che non producono energia immessa in rete ma sono funzionali alla ricerca per la ripartenza dell'uso dell'energia nucleare in Italia. Sono infatti reattori usati per la formazione dei tecnici addetti alle future centrali nucleari italiane. Per le caratteristiche costruttive non sono soggetti al rischio di fusione del nocciolo come è avvenuto nella centrale di Fukushima, ma comunque sono soggetti a possibili perdite di materiali radioattivi. Nel centro ENEA di Casaccia a maggio 2006 furono contaminati da plutonio sei tecnici. Ed altri quattro incidenti sono avvenuti nel 2007.

    RispondiElimina