venerdì 15 luglio 2011

orrore igienico

Troppa igiene nemica della salute. Puo' sembrare un paradosso, ma la pulizia maniacale delle stanze di casa, l'abitudine di sciacquare frutta e verdura con anti-batterici e la mania di lavarsi le mani troppe volte al giorno minacciano l'intestino di 10 mila italiani l'anno, favorendo l'insorgenza di malattie infiammatorie come il morbo di Chron e la colite ulcerosa. Nel nostro Paese ne soffrono 300 mila persone, ma e' allarme soprattutto per i piu' piccoli. Il 40% dei malati, infatti, ha meno di 14 anni. E' il quadro tracciato durante il III Congresso internazionale sulle malattie infiammatorie intestinali, che riunisce a Capri oltre 300 esperti di tutto il mondo. Gli specialisti mettono in guardia dagli 'effetti collaterali' dell'igiene maniacale che, insieme alle moderne abitudini alimentari, ha decimato i batteri che popolano il nostro intestino, dimezzati in meno di un secolo.

''L'eccessiva pulitura di ambienti e cibi - spiega Renzo Caprilli, presidente e ordinario di gastroenterologia all'universita' La Sapienza di Roma - ha come conseguenza una ridotta esposizione alle infezioni intestinali piu' comuni''. In pratica, il nostro sistema immunitario non si allena a sufficienza a difenderci. E a farne le spese sono soprattutto i bambini. La conferma della maggiore vulnerabilita' dei piu' piccoli, sempre piu' colpiti dalle malattie infiammatorie intestinali, arriva da uno studio inglese, condotto su oltre 130 bimbi, fra i 7 e i 14 anni, colpiti dal morbo di Chron. L'incidenza della malattia risulta cinque volte maggiore nei bambini cresciuti 'nella bambagia', con elevati standard di vita e igienici. E la stessa sorte tocca ai piccoli italiani. ''Fra i 10 mila nuovi casi ogni anno nel nostro Paese - sottolinea Caprilli - uno su quattro si manifesta in eta' pediatrica. In aumento anche segnalazioni in bimbi con meno di 10 anni (5%) e perfino fra i neonati''. Per proteggerli, lo specialista raccomanda un'igiene corretta, ma senza strafare, l'allattamento al seno, lo svezzamento con cibi naturali e latte 'corretto' con una paio di cucchiai di crusca. Per tutti, bambini e adulti, e' bene ''seguire una dieta ricca di fibre, 'amica' dell'intestino, evitare i cibi spazzatura, limitare cioccolato e bibite gasate, e ricorrere agli antibiotici - avverte Caprilli - solo se davvero necessari''. I campanelli d'allarme da tenere d'occhio sono ''dolori addominali ricorrenti, perdita di peso, diarrea con tracce di sangue, febbre e anemia''. Se persistono, bisogna rivolgersi a un Centro specializzato per le malattie infiammatorie intestinali. Un nuovo test a ultrasuoni, messo a punto dai ricercatori della Sapienza di Roma, meno invasivo della colonscopia, permette una prima diagnosi di morbo di Chron e colite ulcerosa. Passi avanti sono stati compiuti anche sul fronte delle terapie. Risultati promettenti hanno dato i farmaci biologici, come gli anticorpi monoclonali contro il Tumor necrosis factor alfa, responsabile dell'infiammazione, e indicati per i casi piu' gravi di morbo di Chron. Arrivera' fra un anno e mezzo una nuova molecola, frutto della ricerca italiana, che agisce su tutto il colon, anche sulla parte discendente dove si concentra il 60% delle malattie infiammatorie.

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